De la «Déclaration de Chivasso» à «Federalismo e autonomie»

da | 31 Dicembre 1973 | Monografie specifiche

Etichettato sotto:

Perrin, nell’Avant-Propos, contestualizza i documenti raccolti nel volume e la figura di Chanoux; l’autore rileva le due motivazioni principali che portarono all’incontro di Chivasso: l’oppressione del centralismo fascista e il fallimento dell’economia alpina, dovuto alla politica post-unitaria, che aveva trasformato le valli alpine nella periferia del Regno.

Perrin, dopo aver ricordato la nascita del primo nucleo del Comité Valdôtain de Libération e aver sottolineato, al suo interno, la leadership di Chanoux, afferma che questi entrò in contatto con i rappresentanti valdesi perché aveva ravvisato nella loro situazione delle somiglianze con quella valdostana. L’incontro di Chivasso avrebbe dovuto definire le basi della futura organizzazione politica, amministrativa, culturale ed economica delle regioni alpine. 

Dopo aver presentato gli altri documenti preparatori, Perrin si sofferma sul testo dattilografato della Dichiarazione conservato all’Archivio storico regionale (AHR, Fonds Page, vol. E. Chanoux) e attribuito a Chanoux grazie alle correzioni manoscritte; l’autore afferma che è proprio questa Dichiarazione dei diritti delle popolazioni alpine a generalizzare le richieste e i principi espressi nella stesura definitiva, trasformandola in un testo valido per tutte le minoranze. Perrin sottolinea anche la richiesta da parte dell’intellettuale valdostano di una garanzia internazionale in merito all’autonomia delle popolazioni alpine.
Federalismo e autonomie, infine, costituisce per l’autore la sintesi del pensiero chanousiano, l’espressione più compiuta di un federalismo integrale che avrebbe dovuto abbracciare ogni ambito della vita sociale.
La parte finale di questa introduzione è dedicata all’influenza del pensiero di Chanoux sulla politica del dopoguerra; Perrin evidenzia come «la pensée de Chanoux fut largement diffusée en Italie et elle eut certainement une portée considérable dans la réorganisation de l’État italien», anche se lo stesso autore lamenta la notevole differenza tra l’autonomia concessa e quella prospettata da Chanoux.

Informazioni aggiuntive

[showmodule id="4803"]

Pin It on Pinterest