Storia dell’Italia partigiana, settembre 1943- maggio 1945

da | 28 Ottobre 1966 | Altre monografie

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In quest’opera del giornalista cuneese, Émile Chanoux viene presentato come l’ideologo del movimento autonomista.
Un breve paragrafo è dedicato al problema valdostano: si sottolinea l’iniziale attendismo dovuto alla prudenza del notaio – giudicata peraltro normale in una situazione in cui i legami tra popolazione e formazioni partigiane sono molto stretti – e l’importanza della «morte in combattimento dello stesso Chanoux», «autonomista onesto e intelligente», giudicata una grave perdita anche in considerazione dei suoi successori, tra i quali Cesare Oglietti (sic), «inclini all’intrigo e alle piccole ambizioni locali».

Informazioni aggiuntive

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Bibliografia ragionata degli scritti su Emile Chanoux

Autore

Giorgio Bocca
Bocca Giorgio (Cuneo 1920 – Milano 2011) Nato a Cuneo nel 1920, Giorgio Bocca studiò alla facoltà di Giurisprudenza di Torino e si iscrisse al Gruppo Universitario Fascista (Guf) nel cui ambito divenne piuttosto noto a livello provinciale per i suoi risultati nelle competizioni sciistiche, che gli valsero una medaglia d'oro nel 1940 consegnatagli da Benito Mussolini. Allo scoppio della guerra è allievo ufficiale nel corpo degli Alpini e nel giugno del 1940 partecipò alla Battaglia delle Alpi Occidentali insieme allo scrittore Mario Rigoni Stern, all'alpinista e maestro di sci Gigi Panei e alla guida alpina Renato Chabod. Sotto le armi strinse amicizia con Benedetto Dalmastro e con Duccio Galimberti, con i quali fonderà dopo l'armistizio le formazioni partigiane di Giustizia e Libertà.Dopo l'8 settembre 1943 Giorgio Bocca aderì infatti alla lotta partigiana, operando nella zona della Val Grana come comandante della Decima Divisione Giustizia e Libertà e, successivamente, in Val Maira. A partire dal primo dopoguerra intraprese la carriera giornalistica prima per il giornale di Giustizia e Libertà e poi per la Gazzetta del Popolo, L'Europeo, la Repubblica e L’Espresso diventando una figura di punta del giornalismo italiano.Giorgio Bocca si dedicò anche all’attività di scrittore, concentrandosi sulla società italiana e redigendo anche diverse opere storiche incentrate sulla sua esperienza partigiana.Si è spento dopo una breve malattia nel giorno di Natale del 2011, a 91 anni. (fonte: wikipedia, visitato il 27 maggio 2015).

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