Emile Chanoux

da | 15 Maggio 1945 | Articoli, Augusta Praetoria

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Articolo commemorativo con invito a tutti i valdostani, da parte della famiglia Chanoux, a partecipare alla messa in Cattedrale in memoria del martire. L’autore fa due premesse alla breve biografia, ovvero che verrà scritta in francese («sa langue maternelle, qui est aussi la nôtre») e che, conoscendo Chanoux, questi avrebbe scelto di appartenere al partito democratico cristiano. Quindi Page comincia con una prima parte dedicata all’educazione del notaio di Rovenaud, sottolineandone il côté montagnard. Nella seconda parte analizza la vita pubblica, nella quale emergono l’amore di Chanoux per il suo lavoro che lo portava a contatto con i campagnards e la collaborazione con periodici quali “Le Pays d’Aoste”, “La Vallée d’Aoste” e “Augusta Prætoria”.
Page mette in evidenza come Chanoux fosse il capo riconosciuto e indiscutibile della Resistenza valdostana, con i «patrioti» entusiasti della sua guida e gli oppositori incapaci di comprendere la realtà valdostana. Naturalmente è soprattutto nel racconto dell’episodio della morte che si insiste sull’eroismo di Chanoux, deceduto a causa delle «horribles tortures» inflittegli («Chanoux souffre, mais ne parle pas / Chanoux gémit, mais ne plie pas / Chanoux meurt, mais ne se rend pas»; anche più avanti l’autore utilizzerà l’anafora per enfatizzarne l’eroismo). Risulta, inoltre, il contrasto tra Chanoux e i suoi famigliari che non si piegano agli interrogatori dei nazifascisti, e i suoi aguzzini che simulano il suicidio per non urtare l’opinione pubblica e fanno celebrare i funerali in gran segreto per non suscitare clamore. Page conclude affermando che con la morte di Chanoux i fascisti non hanno risolto il problema valdostano, ma hanno consegnato ai loro oppositori una bandiera.

Informazioni aggiuntive

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Bibliografia ragionata degli scritti su Emile Chanoux

Autore

Ernest Page
Ernest Page (Saint-Vincent 1888 – Aosta 1969) Ernest Page si laurea in giurisprudenza nel 1914 e ottiene, sempre a Torino, l'abilitazione all'insegnamento della lingua francese, che ama particolarmente. Dopo la Prima Guerra mondiale si dedica alla professione forense e aderisce alla Ligue Valdôtaine e alla Jeune Vallée d'Aoste nel 1941. Partecipa all'incontro di Chivasso assieme a Émile Chanoux e dopo la morte di quest'ultimo sarà vicino al movimento annessionista e separatista. Esponente del Partito Popolare prima, e della Democrazia Cristiana poi, sarà il primo assessore regionale alla Pubblica Istruzione e il senatore della Valle d’Aosta dal 1948 al 1958. Per saperne di più:E. Bérard, Ernest Page in Les Cent du Millénaire, Quart, Musumeci, 2000.

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