Cronaca di un valdostano

da | 27 Ottobre 1983 | Altre monografie

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La prima parte del testo è dedicata al periodo compreso tra il primo dopoguerra e l’arresto di Binel, mentre la seconda parte alla deportazione.
Nel primo capitolo l’autore descrive il suo incontro in montagna con Chanoux e il loro comune amore per la vita in quest’ambiente. Delinea quindi l’avvio, con altri, della Jeune Vallée d’Aoste sulla base di interessi e letture comuni, ma soprattutto grazie alla presa di coscienza dell’universalità della causa difesa, rimarcando, tuttavia, come il proselitismo fosse difficoltoso

Il quarto capitolo del libro è dedicato al 18 maggio 1944, ovvero al giorno dell’arresto dell’autore e di Chanoux e dal racconto emerge il nome del loro traditore: Gandelli. Gli storici, tuttavia, non sono concordi sulla sua identità, né tanto meno sull’esistenza stessa di un traditore. Emerge, inoltre, la consapevolezza, da parte di Chanoux, dell’ineluttabilità del suo destino.
Nel capitolo finale Binel accenna anche alla problematica separatista e annessionista affermando di rimanere entro la prospettiva federalista, rifiutando sia il vecchio Stato fascista, sia quello centralizzato francese.

Informazioni aggiuntive

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Bibliografia ragionata degli scritti su Emile Chanoux

Autore

Lino Binel
 Per saperne di più:P. Momigliano Levi (a cura di) Lino Binel : un esprit libre. Profilo biografico, Aosta, 1993.H. Armand, Lino Binel, in Les Cent du millénaire, Musumeci, Quart, 2000.L. Binel, Cronaca di un valdostano, ISRVA, Aosta, Tipografia Testolin, 2002 (prima edizione 1983).

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