L’abbé Joseph-Marie Trèves. Aspects de sa vie et de son oeuvre (vol. I) Anthologie d’écrits édités et inédits, réunis par Paolo Momigliano Levi et précédés par une biographie de l’auteur (vol. II)

da | 24 Ottobre 2014 | Altre monografie

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I due volumi sono stati pubblicati in occasione del cinquantesimo anniversario della morte dell’abbé Trèves. Testo in italiano e francese

Nella premessa al I volume, curata da Paolo Momigliano Levi, Chanoux è citato come uno tra i «compagni di lotta più fidati» dell’abbé Trèves, ma è soprattutto nel profilo biografico del II volume, realizzato dal medesimo autore, che emerge il rapporto tra questi due personaggi accomunati, alla metà degli anni Venti, dalla delusione nei confronti della Ligue di Réan.
Momigliano sottolinea come gli scritti di Trèves, Chanoux e Alliod trovino ospitalità, in quel periodo, sulle pagine de “La Vallée d’Aoste” di Petigat. Una collaborazione che Trèves interrompe nell’aprile 1925 con la costituzione della Jeune Vallée d’Aoste che – per l’autore – rappresenta «un’esperienza, se non nuova, innovativa per i contenuti politici che dà alle rivendicazioni linguistiche e culturali».
Nella nota introduttiva del II volume Momigliano sottolinea come tra le lettere, che testimoniano la fitta rete di rapporti intessuta dall’abbé Trèves, manchi un destinatario, ovvero proprio Émile Chanoux, «che pure intrattenne con Trèves una corrispondenza e non del tutto occasionale. Quello che Trèves, con ogni probabilità, gli scrisse fa parte di un patrimonio di documenti che le contingenze storiche… indussero a distruggere o quantomeno ad occultare».

Informazioni aggiuntive

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Bibliografia ragionata degli scritti su Emile Chanoux

Autore

Institut historique de la Résistance en Vallée d’Aoste
Institut historique de la Résistance en Vallée d’Aoste L’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta è nato nel 1974 con l’intento di assicurare, come sancisce il suo Statuto, con riguardo alla Regione Valle d’Aosta la più completa e ordinata documentazione della Resistenza, dalle sue origini antifasciste alla liberazione e di promuoverne lo studio e la conoscenza, nell’ambito di una più generale considerazione della storia del fascismo e dell’Italia contemporanea, a mezzo di ricerche, di pubblicazioni scientifiche, di convegni e altre iniziative. L’Istituto, quindi, conserva la documenti cartacei e fotografici non solo del periodo ‘43-‘45, ma dell’intero Novecento. Accanto all’attività di archiviazione e conservazione del proprio patrimonio documentaristico, l’Istituto promuove ricerche in proprio sulla storia contemporanea locale e al tempo stesso offre un servizio di consulenza a studenti, ricercatori e istituzioni. Organizza inoltre, anche in collaborazione con enti e istituzioni del territorio - e in particolare con il mondo della scuola - attività di promozione e formazione coerenti con i principi dettati dal suo statuto. In diverse forme di collaborazione e partenariato l’Istituto è coinvolto in progetti interregionali (con partner di regioni italiane, francesi e svizzere), in particolare su aspetti legati alla seconda guerra mondiale nel contesto alpino. L’Istituto ha tra i suoi compiti prioritari la custodia di un prezioso patrimonio culturale, costituito da materiali vari. L’archivio cartaceo dei fondi relativi ai protagonisti e agli eventi della storia contemporanea valdostana, dalla I guerra mondiale all’antifascismo e alla Resistenza in Valle d’Aosta, dall’emergere della “questione valdostana” ai progetti e alle realizzazioni dell’autonomia.Si tratta di materiali depositati da privati, spesso dagli stessi protagonisti degli eventi a cui i documenti si riferiscono. (fonte: sito istituzionale dell'Istituto storico della Resistenza e della Storia contemporanea in Valle d'Aosta)

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