I due volumi sono stati pubblicati in occasione del cinquantesimo anniversario della morte dell’abbé Trèves. Testo in italiano e francese
Nella premessa al I volume, curata da Paolo Momigliano Levi, Chanoux è citato come uno tra i «compagni di lotta più fidati» dell’abbé Trèves, ma è soprattutto nel profilo biografico del II volume, realizzato dal medesimo autore, che emerge il rapporto tra questi due personaggi accomunati, alla metà degli anni Venti, dalla delusione nei confronti della Ligue di Réan.
Momigliano sottolinea come gli scritti di Trèves, Chanoux e Alliod trovino ospitalità, in quel periodo, sulle pagine de “La Vallée d’Aoste” di Petigat. Una collaborazione che Trèves interrompe nell’aprile 1925 con la costituzione della Jeune Vallée d’Aoste che – per l’autore – rappresenta «un’esperienza, se non nuova, innovativa per i contenuti politici che dà alle rivendicazioni linguistiche e culturali».
Nella nota introduttiva del II volume Momigliano sottolinea come tra le lettere, che testimoniano la fitta rete di rapporti intessuta dall’abbé Trèves, manchi un destinatario, ovvero proprio Émile Chanoux, «che pure intrattenne con Trèves una corrispondenza e non del tutto occasionale. Quello che Trèves, con ogni probabilità, gli scrisse fa parte di un patrimonio di documenti che le contingenze storiche… indussero a distruggere o quantomeno ad occultare».