Trèves Joseph-Marie

15 Maggio 2015 | Note biografiche

(Erésaz 1874 – Aosta 1941)

L’abbé Joseph-Marie Trèves fu tra i pionieri delle opere sociali cattoliche, un promotore della causa autonomista, un animatore culturale.

Ultimo di dodici figli, nacque a Erésaz, un piccolo villaggio nel comune di Émarèse, il 31 agosto 1874 in una povera famiglia di montanari e fece di questa condizione il proprio programma di vita: «Je suis né pauvre, je vis pauvre, je veux mourir pauvre». Fece il contadino fino a 18 anni quando, già orfano di padre e di madre, entrò in seminario ad Aosta. Fu ordinato parroco nel 1900 e scelse di esercitare il sacerdozio in piccoli paesi di montagna per restare vicino alla sua gente. Nel 1925 fu chiamato a reggere la piccolissima parrocchia di Excenex (Aosta) dove morì nel 1941.

Mosso da una fede incrollabile, l’abbé Trèves fu un sacerdote zelante ma si impegnò anche in molti settori della realtà sociale, politica e culturale valdostana dedicando tutta la sua energia di instancabile propagandista a Dio e al suo Paese, in quello che definì il pro aris et pacis certamen.

Oltre ad alcune iniziative per il clero (Ligue de l’Évangile, Association du clergé), la sua vicinanza con le genti più svantaggiate lo portò ad impegnarsi in numerose iniziative sociali, tra cui l’istituzione delle casse rurali, della Caisse-pension pour les travailleurs prévoyants, della Ligue antialcoolique valdôtaine.
L’amour du Pays lo spinse a intraprendere e promuovere numerosi studi storici, ma furono soprattutto la difesa delle scuole di villaggio e della lingua francese a catalizzare la sua attività. Infine, conscio della necessità di formare i giovani spiritualmente, culturalmente, ma anche politicamente per poter promuovere la cause valdôtaine, Trèves appoggiò l’effimero Groupe d’action régionaliste di Joseph-Marie Alliod e fondò, assieme a Émile Chanoux, la Jeune Vallée d’Aoste. L’associazione permise di organizzare una resistenza valdostana pacifica e semiclandestina al fascismo fin dagli anni Venti. Il suo progetto politico è sintetizzato nella lettera all’Abbé Gorret del 1931, in pieno periodo fascista, nella quale prospetta la costituzione della Repubblica Italiana che avrebbe dovuto essere un «régime -type suisse- de République fédérative, soit des États Unis confédérés d’Italie, qui est l’unique qui soit juste et résolve les multiples problèmes insolubles par ailleurs qui, depuis cette unité brutale, divisent, épuisent, ruinent notre chère patrie. (…) Donc, vive la Fédération italienne avec notre État Valdôtain fédéré, avec sa langue, ses droits, ses traditions, ses coutumes, ses mœurs, sa force et son honneur: Patria Augustæ”.
Consumato da una vita di stenti e sacrifici, l’abbé Trèves si spense il 21 giugno 1941.

Principali opere:
Lettres de l’abbé Joseph Trèves à Félicien Gamba, a cura dell’Archivio storico regionale, Aosta, Imprimerie valdôtaine, 1971;
Une injustice qui crie vengeance! : la suppression des écoles de hameau dans la Vallée d’Aoste, Aosta, Imprimerie catholique, 1923;
Recueil de textes valdôtains, volume 3. Écrits de l’abbé J. Trèves, Aosta, Marguerettaz, 1967.

Per saperne di più:
Mario Trèves, L’abbé Joseph-Marie Trèves, le parcours d’un valdôtain, Saint-Christophe, Tipografia Duc, 2012;
Mario Trèves, L’abbé Joseph-Marie Trèves 1874-1941, Comunità montana Monte Cervino, Saint-Christophe, Tipografia Duc, 2012;
Joseph-César Perrin, Joseph-Marie Trèves, in Les cent du millénaire, Quart, Musumeci, 2002;
Paolo Momigliano Levi, L’abbé Joseph-Marie Trèves: aspects de sa vie et de son oeuvre, Istituto storico della Resistenza in Valle d’Aosta, Aosta, Imprimerie valdôtaine, 1993. 

 

Bibliografia ragionata degli scritti su Emile Chanoux

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