(Aosta 1893 – 1974)
Ultimo esponente di una dinastia valdostana di uomini politici, si laurea in legge e aderisce alla Ligue valdôtaine e al partito popolare. Discepolo di mons. Stevenin è attivo nella resistenza e aiuta Luigi Einaudi a fuggire in Svizzera. Nel novembre 1944 prende anch’egli la via dell’esilio e al suo rientro dopo la Liberazione è eletto deputato della Valle d’Aosta per la Democrazia Cristiana tra il 1949 e il 1959.
Grande sostenitore della realizzazione del traforo del Monte Bianco, ricoprì per oltre dieci la carica di Presidente della Società italiana di gestione.
Per saperne di più:
Tullio Omezzoli Paul-Alphonse Farinet, un profilo biografico, ISRVA, Aosta, Le Château, 2001.